La scelta del piano di lavoro della cucina mette spesso i nostri clienti di fronte ad una scelta difficile. E’ il particolare forse più importante di tutti, ed una decisione sbagliata può diventare un problema nel breve tempo.
Per questo abbiamo deciso di creare questa piccola ma interessante guida che nasce dalla nostra esperienza ventennale nel settore.
Facciamo chiarezza
Esistono molti materiali con cui i costruttori realizzano piani cucina, ma fondamentalmente i principali e i più venduti/consigliati, sono 4:
1) Truciolare laminato bordato in ABS o postformato frontalmente
2) Laminato HPL
3) Agglomerato di quarzo
4) Gress
Vediamo di analizzarli uno per uno al fine di mettere in evidenza pregi e difetti:
1) Il Truciolare laminato melaminico, è attualmente il più venduto e popolare fra i materiali. Questa fortuna deriva a mio parere essenzialmente dal prezzo e dall’ampia scelta di finiture disponibile.
Pregi: Prezzo basso, disponibilità di finiture e spessori, media resistenza agli urti, praticità nella pulizia (la lamina non assorbe liquidi, quindi con un panno e uno sgrassatore le macchie spariscono in una passata)
Difetti: Nel tempo può ingiallire o cambiare colore, teme fortemente il calore, se l’acqua o liquidi passano nelle giunzioni o nelle fessure e arrivano all’interno del piano, il truciolare si gonfia irrimediabilmente e altera di conseguenza la superficie di lavoro.
Conclusioni: Consigliato se il budget è limitato, se la cucina non deve durare per un periodo lungo (oltre i 10 anni), necessaria un’ accurata pulizia e manutenzione, oltre che un’accurata sigillatura in fase di montaggio.
2) Il laminato HPL è formato da circa 400 lamine di melaminico compattate ad altissima pressione a formare un foglio che nella mia esperienza non va oltre i 12 mm di spessore (anche se con una lavorazione extra può essere bordato frontalmente dello spessore desiderato). E’ un materiale che esiste da diversi anni, ma che a mio avviso non ha preso il piede che forse i suoi produttori si attendevano. Vediamone i motivi.
Pregi: Alta resistenza ai liquidi, grande varietà di finiture, buona resistenza agli urti, ottima lavorabilità, possibilità di creare vasche integrate in continuità con il piano, a costi però abbastanza alti.
Difetti: Il prezzo non è esattamente economico, lo spessore è sempre di 12 mm, e per quanto si possa bordare frontalmente fino ad arrivare ad un EFFETTO ESTETICO più spesso, la giunta può segnare nel tempo con una sottile righina nera, (effetto visibile sui colori chiari e in particolare nelle vasche integrate). Inoltre, essendo un pannello realizzato come detto da molte lamine, ci è capitato che queste lamine, soprattutto nelle alzatine siliconate a muro, si scollassero, creando antiestetiche e non igieniche fessure.
Conclusioni: Visto il rapporto qualità prezzo, noi ci sentiamo di non consigliare l’ acquisto di questo prodotto, anche se presente nel nostro campionario.
3) L’Agglomerato di quarzo, è il prodotto di una miscela di polvere di quarzo e altri materiali miscelati con resine.
Pregi: Varietà di finiture, con possibilità di avere spessori 20 e 30 mm. Buona resistenza agli urti, e ottima impermeabilità ai liquidi, assenza di porosità, quindi si può usare come superficie per impastare o eseguire altre operazioni direttamente sul piano.
Difetti: Prezzo non economico, scarsa resistenza al calore.
Conclusioni: E’ la scelta da noi consigliata 9 volte su 10, in quanto l’agglomerato di quarzo da’ garanzia di praticità, durevolezza e igiene necessarie in cucina. Potete usarlo senza troppe attenzioni, non assorbe alcuna macchia, e abbinato ad un piano cottura ad induzione, la pulizia diventa velocissima.
4) Il gress, conosciuto dalla maggioranza come materiale resistente usato per pavimentazioni, oggi sta prendendo piede anche in cucina e come piano per tavoli.
Pregi: Varietà di finiture, ottima impermeabilità ai liquidi, praticità nella pulizia e durevolezza nel tempo. (praticamente eterno), unico materiale che non patisce assolutamente gli sbalzi termici.
Difetti: Prezzo non economico (superiore all’agglomerato) scarsa resistenza agli urti negli spigoli.
Conclusioni: Consigliato assolutamente, per una cucina di alta gamma, per praticità, durevolezza e facilità di pulizia e manutenzione. Unico accorgimento: attenzione agli urti sui bordi, perché pur essendo un materiale durissimo, si scheggia facilmente nei bordi esposti.
Con questo piccolo nostro contributo, Speriamo di avervi dato una mano a fare chiarezza in uno degli aspetti più importanti nella scelta di una cucina che potrà accompagnarvi negli anni in serate piacevoli con la vostra famiglia e i vostri amici.
Quello che avete letto è frutto della nostra esperienza, e rappresenta il nostro punto di vista personale, e non ha altro intento di aiutare i nostri clienti ad orientarsi nella scelta.